Irienn ar Re Pazzi : diforc'h etre ar stummoù

Endalc’h diverket Danvez ouzhpennet
Diverradenn ebet eus ar c'hemm
Diverradenn ebet eus ar c'hemm
Linenn 65:
 
<br />
 
======Sadorn 25 a viz Ebrel 1478========
[[Image:Coat of arms of the House of Pazzi by Alexander Liptak.png|thumb|200px|Stemma dei Pazzi]]
Linenn 85 ⟶ 83:
 
 
En deiz war-lerc'h, Sul Fask, [[26 a viz Ebrel]], edo ar vreudeur hag an iriennerien en oferenn, nemet ar Montesecco, a nac'has ober trubarderezh en ul lec'h santel . DaouvelegDaou veleg a gemeras e lec'h: [[Stefano da Bagnone]] hag ar vikel abostolel [[Antonio Maffei da Volterra]]. Bepred e oa dihet Giuliano. [[Bernardo Bandini]] (ar c'hlezeour a ranke ober e stal da Giuliano) ha [[Francesco de' Pazzi]] a reas o soñj mont d'e arbenn. prenderlo personalmente. War an hent etre ar [[Palazzo Medici]] ha [[Santa Maria del Fiore]], e voe briataet Giuliano gant an iriennerien da c'houzout ha dougen a rae ur porpant-houarn dindan e zilhad, met ar Medici, abalamour ma en doa ur [[garad|c'harad]], a oa deuet er-maez hep ar gwisk-se , ha hep e "gentile", al lesanv a rae eus e [[kontell|gontell]]-chase, dre ma stoke ouzh e c'har gloazet. Pa errujont en iliz e oa krog an oferenn.
 
E-kreiz an [[oferenn-bred]], da vare ar [[Gorreoù]], pa oa daoulinet Giuliano ha Lorenzo evel an holl, e lammas warne [[Francesco de Pazzi]] hag e gompagnuned, ur beleg en o zouez : 19 taol kontell a dapas Giuliano, koll e wad ha mervel. Lorenzo a voe gloazet, hag a gavas repu er sakristiri.
 
E-kreiz an [[oferenn-bred]], da vare ar [[Gorreoù]], pa oa daoulinet Giuliano ha Lorenzo, e lammas warne [[Francesco de Pazzi]] hag e gompagnuned, ur beleg en o zouez : 19 taol kontell a dapas Giuliano, koll e wad ha mervel. Lorenzo a voe gloazet, hag a gavas repu er sakristiri.
<!--
 
Al momento solenne dell'elevazione, mentre tutti erano inginocchiati, si scatenò il vero e proprio agguato: mentre Giuliano cadeva in un lago di sangue sotto i colpi del Bandini, Lorenzo, accompagnato dall'inseparabile [[Angelo Poliziano]] e dai suoi scudieri Andrea e Lorenzo Cavalcanti, veniva ferito di striscio sulla spalla dagli inesperti preti e riusciva a entrare in sacrestia, dove chiuse le pesanti porte e si barricò. Il Bandini si avventò, ormai in ritardo, e sfogò la sua foga su [[Francesco Nori]], che interpose il suo corpo tra l'omicida e Lorenzo, sacrificando la sua vita e dando la possibilità a Lorenzo di fuggire.
Essendo però Giuliano ancora indisposto, [[Bernardo Bandini]] (il sicario destinato a Giuliano) e [[Francesco de' Pazzi]] decisero di andare a prenderlo personalmente. Nel percorso dal [[Palazzo Medici]] a [[Santa Maria del Fiore]], i cronisti ricordano come i congiurati abbracciassero a tradimento Giuliano per vedere se indossasse una cotta di maglia sotto le vesti, ma egli a causa di un'infezione ad una gamba era uscito senza indossare il solito giaco sotto le vesti, che lo proteggeva, e senza il suo "gentile", nome scherzoso con il quale usava chiamare il suo coltello da caccia, che gli sbatteva contro la gamba ferita. Quando arrivarono in chiesa la messa era già iniziata.
 
Al momento solenne dell'elevazione, mentre tutti erano inginocchiati, si scatenò il vero e proprio agguato: mentre Giuliano cadeva in un lago di sangue sotto i colpi del Bandini, Lorenzo, accompagnato dall'inseparabile [[Angelo Poliziano]] e dai suoi scudieri Andrea e Lorenzo Cavalcanti, veniva ferito di striscio sulla spalla dagli inesperti preti e riusciva a entrare in sacrestia, dove chiuse le pesanti porte e si barricò. Il Bandini si avventò, ormai in ritardo, e sfogò la sua foga su [[Francesco Nori]], che interpose il suo corpo tra l'omicida e Lorenzo, sacrificando la sua vita e dando la possibilità a Lorenzo di fuggire.
 
Giuliano venne sepolto in [[San Lorenzo (Firenze)|San Lorenzo]], in quella che sarà la [[Sagrestia Nuova]] di [[Michelangelo]]. A un sopralluogo nella sua tomba condotto nel [[2004]] fu ritrovato il suo teschio con i segni di un profondo taglio nella testa. In un deposito sono tuttora conservati i resti insanguinati degli abiti che indossava al momento dell'attentato.