Giovanni di Bicci de' Medici : diforc'h etre ar stummoù
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Grazie alla cospicuità degli introiti del banco, largamente sopra i 100.000 fiorini all'anno, e grazie alla sua prestigiosa clientela, Giovanni poté permettersi anche di rendere l'antico favore a Giovanni XXIII, nel frattempo dichiarato [[antipapa]] e deposto: nel [[1419]] inviò un suo fattore a [[Norimberga]] per impegnarsi al pagamento di 30.000 fiorini per ottenere la sua scarcerazione. Dopo la sua morte l'alto prelato venne sepolto nel [[Battistero di Firenze]], nella bella tomba realizzata da [[Donatello]] e [[Michelozzo]] su commissione del figlio di Giovanni, [[Cosimo il Vecchio]] (molto probabilmente come tributo all'amico paterno). Giovanni sempre nel 1419 mise a disposizione un'ingente somma di denaro per finanziare la ricostruzione di [[basilica di San Lorenzo|San Lorenzo]], generosa opera di magnaminità che lo mise in vista tra i benefattori cittadini.
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==Gwarezour an arzourien==
Giovanni di Bicci a roas ton d'an arzoù gant e arc'hant ha kaeraet e voe Firenze. Labour a roas da [[Filippo Brunelleschi]] a c'hallas kempenn [[iliz-veur San Lorenzo]]. Gwall bell avat e oa preder Giovanni diouzh skoazellañ an arzourien evel ma reas e vugale ha bugale-vihan: kentoc'h e wele ober vad d'e gengeodedourien eget implij an arz evit gounit brud .
==Lennadurezh==
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